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![]() LATO 'B' => STRUMENTALE! |
Li incontri dove la gente viaggia e va a telefonare,
col dopobarba che sa di pioggia e la ventiquattro ore, perduti nel Corriere della Sera, nel va e vieni di una cameriera. Ma perché ogni giorno viene sera? A volte un uomo è da solo perché ha in testa strani tarli, perché ha paura del sesso o per la smania di successo, per scrivere il romanzo che ha di dentro, perché la vita l'ha già messo al muro, o perché in un mondo falso è un un uomo vero. Dio delle città e dell'immensità, se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi, vediamo se si può imparare questa vita e magari un po' cambiarla, prima che ci cambi lei. Vediamo se si può farci amare come siamo, senza violentarsi più con nevrosi e gelosie, perché questa vita stende e chi è steso dorme o muore oppure fa l'amore. ........................................................................................ Ci sono uomini soli per la sete d'avventura, perché han studiato da prete o per vent'anni di galera, per madri che non li hanno mai svezzati, per donne che li han rivoltati e persi o solo perché sono dei diversi. Dio delle città e dell'immensità, se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi, vediamo se si può imparare queste donne, e cambiare un po' per loro, e cambiarle un po' per noi. Ma Dio delle città e dell'immensità, magari tu ci sei e problemi non ne hai, ma quaggiù non siamo in cielo e se un uomo perde il filo è soltanto un uomo solo. |
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